Viaggio all’interno di un supermercato americano.
Ci sono poche ma sostanziali differenze tra i supermercati americani ed i nostri (pardon, ai vostri):
1) la confezione per il single non esiste. Il succo di frutta in confezione “normale” è da 1.75 litri, poi esiste la confezione famiglia… Ma quanto bevono??? Idem per latte, carne, gelato, patatine fritte e schifezze varie. Avranno paura di fare la fame…
2) Ma cosa bevono??? Esistono sterminati scaffali pieni di bevande (dalla coca colla alle bevande dai gusti più bizzarri) ma non vendono acqua gasata. Trovere tutta l’acqua non gasata che volete e quella gasata aromatizzata alla frutta (limone e fragola vanno per la maggiore). Solo in 1 supermercato trovo le bottiglie (da 2 litri, naturalmente) di acqua gasata “normale”.
3) Esiste una sezione apposta con i medicinali da banco. Comodissimo in quanto sono aperti tutta la notte quindi si possono usare da farmacia. Molti hanno anche la farmacia vera e propria all’interno.
4) E’ il commesso che ti mette tutta la roba che hai acquistato dentro i sacchetti. Per qualche motivo a me sconosciuto mettono in ogni sacchetto tra i 2 e i 4 oggetti, non di più. Il risultato è che quando esci dal supermercato hai magari 8 o 10 sacchetti da trasportare ma tutti mezzi vuoti!! Mah!…. (i sacchetti sono gratis, altrimenti qualcuno potrebbe pensare che ci sia una ragione economica, troppo facile!)
5) Tutti gli alcolici che volete fino alle 21:00 poi la vendita è vietata. Arrivati alla cassa preparate un documento perchè molti cassieri lo voglione vedere anche se dimostrate più di 21 anni.
6) Sono molto più internazionali: ci sono tutti i cibi e gli ingredienti per ogni cucina che vi può venire in mente (cinese, giapponese, coreana, messicana,italiana,….)
7) Non devi mettere la moneta per prendere il carrello che quindi viene “dimenticato” in mezzo al parcheggio.
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In America, tutto bbello, tutto ggrande
Come nella barzelletta no? 😀
Pensa che invece in Germania e’ difficile trovare acqua non gasata: esiste solo la Evian, la Vittel e la Volvic. Tutte francesi.
La roba nelle borse te la mettono anche in Spagna (e forse anche in Francia, se ben ricordo). Stesso sistema di poche cose x borsa (penso x non romperle) e borse tutte gratis: la natura ringrazia!!
In Germania ti chiedono anche la C.I. per sigarette ed alcolici, ma il limite e’ 14 e 16 anni ed ho visto rarissimamente chiederla.
Anche qui trionfano gli espositori con robaccie asiatiche e simili.
…e le rapine al supermercato sono come quelle che vedi nei film? ad esempio entrano in due o tre incappucciati con le maschere dei presidenti (forse quelli erano in banca…ma fa lo stesso) con un fucile a pallettoni infilato nei pantaloni e poi iniziano a sparare????
2) Non so per le sigarette ma per gli alcolici quasi sempre ti chiedono un documento. Mi era capitato (l’anno scorso) anche in un pub. Tendono a demonizzare molto l’alcool.
Per le borse però chiedono se vuoi quelle di plastica o di carta: non so cosa sia peggio.
3) Le rapine sono un classico! Non è difficile evitare di la rapina: i rapinatori li riconosci subito perchè sono gli unici che indossano impermeabile e passamontagna anche ad agosto, tralasciando il particolare del fucile nei pantaloni…
L’arrivo dell’ispettore Callaghan e della sua 44 magnum riporta l’ordine nel negozio ed assicura i cattivi alla giustizia.
Ciao Andre, lavorando in Nestlé ho qualche info in più sulle acque che bevete in America. Prima di tutto vengono captate da pozzi (cioè falde acquifere, analogamente all’acqua Vera e San Benedetto in Italia) e non come avviene per la maggiore da noi cioè da sorgenti (Panna, Levissima, Recoaro ecc…). In più nei periodi di secca l’acqua viene trasportata da uno stabilimento di imbottigliamento all’altro in autocisterne. Insomma non è proprio il massimo. Eppure gli stabilimenti di acqua in america vanno per la maggiore pensa che Nestlé nei prossimi 4 anni ne aprirà 2 all’anno con dimensioni paragonabili allo stabilimento Vera (cioè 10 linee di imbottigliamento ciascuna da 1000 bancali al giorno ciascuno della capacità di 800 bottiglie, per un totale di 10*1000*800 bottiglie al giorno. Ogni linea produce 45.000 bottiglie l’ora) insomma un mercato sconvolgente!!!!
Per quanto riguarda le acque aromatizzate ti confermo che a parte in Italia in tutti gli altri paesi la Nesté produce acqua gasata quasi esclusivamente aromatizzata (e secondo me fa pure schifo l’acqua aromatizzata). Infatti in Italia l’unica cosa che la trattiene è il fatto che il Management San Pellegrino osteggia il depauperare le nostre meravigliose acque con aromi!!!!!
Per quanto riguarda chi dice che in Germania trova solo Evian e Vittel (Francesi) sappia che non sono molto Francesi, fanno parte anche loro di Nestlé cioè svizzere (Vevey per la precisione).
Mi scuso per la deformazione professionale che ormai mi travia, ma lavorando dalle 5 del mattino alle 7.30 di sera mi sento un po’ coinvolto nel settore.
Bye
Non sapevo che Evian e Vittel fossero di Nestle’, perche senno’ avrei saputo che la Nestle’ e’ a Vevey e quindi sulla sponda svizzera del lago di Ginevra: questo perche’ ci sono stato.
Altra questione e’ che la produzione delle due acque avvenga proprio a Vevey e non nelle citta’ che gli danno il nome: la citta’ di Evian e’ sulla sponda francese dello stesso lago e Vittel non so bene, ma penso sia anche lei in Francia.
Non direi comunque che tutto quello che produce la Nestle’ sia svizzero perche’ e’ una multinazionale, dipende da dove lo produce, no?
E la Volvic la conosci?
Sono stato sui siti di Evian e Vittel.
Le due acque provengono da due citta’ francesi: la prima e’ appunto sul lago di Ginevra alle spalle del massiccio delle Alpi, la seconda e’ nella zona dei Vosgi francesi ovvero all’incirca vicino a Basilea (Svizzera) e Friburgo (Germania).
La Vittel appartiene effettivamente alla Nestle’ Waters, invece la Evian (come la Volvic) appartiene alla Danone che e’ anche francese.
Scusa la pedanteria geografico-commerciale.
Grazie per le dritte sulla Vera/S.Benedetto che vedremo di non comprare + 😉 🙂
Miii st’ingegneriiiii 😀
Pensare che io odio l’acqua e l’Evian se la compra solo Patti per l’ufficio, forse e’ meglio se spostiamo il discorso su birra e vino!! :)))) :)))
Lascia perdere la birra: fa schifo. Le chiare sono leggerissime, acqua sporca.
Per bere qualcosa di decente devi andare su quelle di importazione che paghi a caro prezzo.
Molto meglio sul versante vino. Spezziamo una lancia a favore del vino americano: e’ ottimo. Hanno vitigni molto comuni (cabernet, sauvignon, pinot) ma il vino e’ molto buono.
Poi anche qui vendono il vinaccio da poco, come lo trovi nei nostro supermercati…
Altra curiosita’ dei supermercati: la frutta e la verdura te la pesano e prezzano alla cassa. La stessa macchina che legge il codice a barre funziona anche da bilancia ed in automatico ti fa il prezzo.
Infatti, da buon crucco, a birra non ti cago neanche di striscio. Ed il prezzo e’ la meta’ che in Italia.
Il vino tedesco si salva ma e’ caro.
Quello americano l’ho anche provato e non e’ da buttare.
Frutta e verdura pesata alla cassa: capito la stesso un po’ ovunque in Germania.
“non e’ da buttare e’ riduttivo”, ho bevuto cose egregie (al ristorante).
Al supermercato i prezzi delle bottiglie sono 8-12$.
Al ristorante raddoppiano.
Se prendi una birra di importazione in un ristorante la paghi 4 – 4.5$ alla pinta.
Considerando che un piatto magari ti costa 10-12$, e’ molto cara…
E’ arrivato AndyDandy er meio dandy di città ! Lui beve cose egregie al ristorante….
Cmq 4-5$ alla pinta non mi sembra così tragica, qui la media (rossa) mi par bene che vada verso i 5€
In Germany:
– vino tedesco buono al supermercato = 6-7 euro a bottiglia
– vino tedesco buono al ristorante = almeno tra il doppio ed il triplo
– 10 litri di birra famosa (Paulaner, Wahrsteiner, Erdinger, Löwenbräu, Krombacher, Franziskaner, Beck’s) in bottiglie 0,5 = 12 euro
– 0,5 di weizen o pils al pub = ~3 euro
In Italy con 12$ ~= 10€ mi compro dei vini notevoli: nobile di Montepulciano, Nebbiolo, Canonau, … Oppure con poco + uno spumante Berlucchi o un Ferrari
Se scendo a 6-7 euro ho robe ottime come Chianti, Gavi, Dolcetto, Pigato, Arneis, Valtellina, Teroldego, Conero, Fiano / Greco di Tufo, Vernaccia, Salento, Aglianico, Alcamo, Nero d’Avola, …
In USA ho bevuto un Icewine (una specie di passito) della zona di Niagara Falls che era ottimo e costava piu’ o meno come i nostri passiti o gli Eiswein tedeschi o alsaziani.
In Europa non ho mai comprato vini americani, ma me ne hanno portati a volte: sono fondamentalmente buoni, specie quelli della California, pero’ ho visto che sono + cari dei nostri.
15) Ti hanno mai detto di andare a ……
16) Su ogni bottiglia o lattina di birra (non ho fatto caso in quelle di vino) c’e’ la scritta “Nuoce alla salute. Le donne incinta non devono bere alcolici. Non guidare dopo avere bevuto perche’ l’alcool riduce i riflessi”, ecc…
Pero’ non riportano la gradazione alcolica!! Come dire: l’alcool fa male ma non ti dico quanto ce ne e’ qua dentro.
Uhhh ma come siamo permalooosi 😀
Stasera forse vedo Micio Bulicio e Provola Travolta, gli devo portare i tuoi omaggi? 😉
Mi avete fregato, su Evian mi ero sbagliato, era della concorrenza :-))
In ogni caso da questo lunedì anche io sono passato alla concorrenza, ora lavoro per la Coca Cola, da una multinazionale all’altra.
Devo spezzare più di qualche lancia sulle multinazionali, prima di lavorarci credevo a tutte le leggende metropolitane invece devo dire che sono molto attenti agli aspetti di Qualità del prodotto, dell’ambiente e delle persone. Questo non perchè siano bravi ma perchè i fari delle persone sono sempre puntati lì, e ogni errore lo si paga in immagine cosa che non vogliono assolutamente, piuttosto preferiscono andare in perdita per un anno ma che l’immagine sia sempre ottima. Quindi primo spero che tutti continuino a tenere alta la tensione e secondo posso dire tranquillamente di consumare tutti i prodotti di multinazionali più tranquilli rispetto alle piccole ditte.
Finito lo spot vi saluto che vado a buttare giù il tessuto adiposo in piscina ;-))
L’AMERICA E FANTASTICA………………L’ADORO LI C’E IL MIO ATTORE PREFERITO VORREI VIVERE LI CIAUUUUUUUUUUU